07/12/2011 – La Sfida della Sovranità Alimentare
La sfida della Sovranità Alimentare per lo sviluppo sostenibile dei territori locali e delle relazioni sociali
AULA FA1A, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
DIMeC – Dipartimento di Ingegneria e Meccanica Civile, via Vignolese, 905 – Modena
Mercoledì 7 Dicembre 2011 – ore 10:15
Le Ragioni del Seminario
La pianificazione del territorio, come oggi la conosciamo, pur declamando alcuni principi, separa la pianificazione dalla produzione agricola del territorio e demanda questo ruolo a politiche settoriali come la PAC e le sue declinazioni nazionali e regionali e provinciali dei Piani di Sviluppo Rurale. Banalizzando l’ambiente rurale è considerato un vuoto rurale da riempire di funzioni urbane e molte delle politiche pianificatorie con approcci di riqualificazione, spesso di aree marginali, fissano un’immagine statica del mondo rurale, destinata a non essere auto sostenibile economicamente, socialmente e culturalmente se non in una visione di qualità paesaggistica diffusa. La domanda che si pone allora è come sia possibile integrare non solo due sistemi di gestione di una parte importante del nostro territorio (lo sviluppo rurale e la pianificazione territoriale), superando l’attuale contraddizione tra pianificazione e produzione del territorio perché si trasformi in progetto strategico del nostro futuro. Riconoscere all’agricoltura e al diritto della Sovranità Alimentare delle comunità locali un ruolo fondante nella gestione dei territori rurali e una nuova centralità in termini economici, consentirebbe di passare oltre l’idea di pianificazione di parchi naturali, agricoli, di standard di verde urbano, per costruire modelli di sviluppo locale socialmente ed economicamente riconosciuti. Si tratta di abbattere alcuni steccati e fare in modo che un certo tipo di agricoltura, rispettosa dell’ambiente e delle persone, diventi non solo capace di produrre cibo (e non semplicemente merce) ma anche lavoro, socialità, economia e capacità di restituire all’ambiente le risorse necessarie a superare le crisi ecologiche che dovremmo affrontare. Parlare, come si fa nella Sovranità Alimenare di diritto alla terra come Bene Comune, di diritti degli agricoltori sulle loro sementi contro i brevetti di Diritto di Proprietà Industriale, sono a ben guardare i nostri stessi diritti di libertà.
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I materiali del convegno: